Russofobia e Sinofobia: il razzismo accettabile

Russofobia e Sinofobia

Politici e celebrità del mondo occidentale si fanno in quattro per condannare il razzismo, ma Russofobia e Sinofobia rimangono accettabili.

Russofobia e Sinofobia: il razzismo accettabile

Non è una novità che la propaganda occidentale riposi su dogmi contraddittori, tanto da meritarsi il parallelo con 1984 di George Orwell.

Nel romanzo dello scrittore inglese il Partito controlla la popolazione di Oceania attraverso tre dogmi: la guerra è pace, la libertà è schiavitù e l’ignoranza è forza.

Oggi, i movimenti di consapevolezza, i cosiddetti Woke Movements, assomigliano sempre più a Snake, il famosissimo giochino dei vecchi telefoni Nokia: diventano sempre più illogici finché diventano incontrollabili e si autodistruggono.

Gli stessi movimenti femministi sono vittime di frange interne appartenenti a questo nugolo di Woke Movements che, ad esempio, dicono che bisognerebbe insegnare ai bambini che anche i maschi possono avere le mestruazioni per includere i soggetti transgender.

Oppure la già nota sostituzione di madre e padre con genitore 1 e genitore 2.

Addirittura nel Regno Unito i dottori hanno fatto passare una circolare affinché lo staff usi il termine “gente incinta” piuttosto che “madri in attesa” per non recare offesa.

Vi ricordate l’exploit della CNN? Per non offendere le donne chiamandole… donne, le aveva definite “individui con la cervice“…

Genere “liquido” vs. Diritti “fondamentali”

Nel mondo occidentale, oggi, ognuno può scegliere il proprio orientamento sessuale o addirittura il proprio genere a piacimento oppure ognuno può cambiare da uno all’altro quando e come vuole, mandando a quel paese i fondamenti della biologia che si impara a scuola.

Però non si possono mettere in discussione i fondamenti del capitalismo e del liberalismo.

Allo stesso modo, in nome della democrazia e dei diritti dell’uomo, ci si arroga il diritto di distruggere, occupare e sottomettere altri popoli.

Infatti, che si tratti di Libia, Iraq, Afghanistan o Palestina, ci rendiamo conto che le vite non-bianche non contano quando non ci sono interessi da sfruttare.

Il caso Black Lives Matter è decisamente emblematico e ho fato qualche osservazione in merito in questo articolo.

Due pesi e due misure

A proposito del BLM, le morti nere non facevano notizia finché non è arrivato Trump e i democratici non hanno iniziato a tirar fuori la cosa dopo l’omicidio di Floyd.

Probabilmente tutto finirà di nuovo sotto il tappeto se Biden vincerà le elezioni.

Del resto nessuno ha detto nulla quando Obama aveva ordinato la distruzione della Libia e quando Al-Qaeda prendeva e uccideva cittadini che emigravano in Libia e via dicendo.

Insomma, oggi come oggi tutte le grandi personalità del mondo occidentale non perdono occasione per condannare il razzismo.

Il razzismo di facciata però, visto che odiare la Russia e la Cina rimane invece una cosa giusta.

I media non perdono occasione per rimarcare il pericolo democratico di Russia e Cina, fomentando l’odio contro questi due paesi.

La NATO sconfina nei territori russi eppure la Russia è l’aggressore!

Gli Stati Uniti accusano ancora la Cina di non aver VOLUTO fermare i contagi da SARS-Cov-2.

Insomma, dichiaratevi tutti anti razzisti però non fatevi problemi a odiare russi e cinesi.

Fonte: rt.

2 thoughts on “Russofobia e Sinofobia: il razzismo accettabile

  1. Esservion

    Creare un nemico è indispensabile al potere per preservarsi. Ce lo insegnano la strategia della tensione in Italia ed Emmanuel Goldstein in 1984.

    1. Mat

      Decisamente sì.

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