LaRepubblica del terrorismo, fuori e dentro la carta
In questo periodo mi diverto molto a guardare i titoli e gli articoli che parlano di covid e derivati e i miei contatti sui social ne hanno sicuramente le scatole piene perché sono un lamento continuo, ma la linea presa è seriamente vergognosa. Vediamo insieme questo articolo scritto su LaRepubblica del terrorismo.
LaRepubblica del terrorismo mediatico
Come sempre, ormai è un’abitudine, prendo i punti salienti per commentarli punto per punto.
Intanto una bella immagine del titolo:
Già solo nelle prime righe si contraddicono: “i reparti covid collassano“, “malati ancora positivi vengono trasferiti“, “il sistema non regge l’urto della ripresa“… salvo poi mettere in fondo alla didascalia: “La Regione rassicura, ‘nessuna emergenza‘“.
Quindi io cosa dovrei capire da questo titolo?
Nulla, come sempre.
Non mi resta che leggere il corpo dell’articolo.
“In questo weekend saranno attivati oltre cento posti letto in più per i malati di coronavirus in via di guarigione ma che devono continuare a stare in isolamento, per evitare la diffusione del contagio“.
Mi sono confrontato per chi ne sa più di me: una soluzione ragionevole per non intasare letti e ricoveri sarebbe di mandare a casa queste persone che, SECONDO I MEDICI, essendo in fase di guarigione sono molto poco contagiosi.
Isolarli, obbligare l’uso della mascherina ecc.
Però, dato che è molto difficile (se non impossibile) verificare che il guarente si isoli a casa, posso accettare che rimanga in ospedale.
Non capisco tuttavia l’isolamento che potrebbe essere riservato ai malati più gravi.
Andiamo avanti.
“Le ambulanze restano bloccate in Pronto soccorso con i pazienti con sospetto Covid 19 a bordo“.
Come…? Le ambulanze restano BLOCCATE con i pazienti con SOSPETTO covid?
Sostanzialmente bisogna pregare di non avere un incidente, un infarto o un ictus perché l’ambulanza non può muoversi poiché BLOCCATA in Pronto Soccorso con un SOSPETTO malato di covid.
Direi che la cosa si commenta da sola.
La Regione comunque ripete: “nessuna crisi, solo una normale procedura preventiva per evitare di sovraccaricare gli ospedali in questo momento“.
“E crescono, con il numero degli asintomatici portatori del virus, le insidie per le persone sane“.
Questa l’ho già commentata duecentomila volte: l’OMS non conferma né smentisce la pericolosità degli asintomatici, MA i media hanno deciso in coro che gli asintomatici sono pericolosi.
Quindi rinchiudiamoli tutti.
L’emergenza negli ospedali di Napoli
I primi di ottobre è stato intervistato su LA7 Alessandro Perrella, infettivologo dell’unità di crisi COVID Campania.
La giornalista ha introdotto l’intervista dicendo che gli ospedali campani sono al collasso.
Interpellato sulla faccenda, Perrella ha detto:
Guarda caso, pochi giorni dopo De Luca ha emanato un’ordinanza che vieta ai medici “anti-covid” (????) di parlare di covid senza permesso.
Affaritaliani invece li ha intervistati e c’è la conferma di una situazione sotto controllo.
Conclusioni
Le conclusioni siete in grado di tirarle da soli.
La gestione del coronavirus è una pagliacciata senza precedenti, ma la comunicazione che ne viene fatta è ancora peggio.