Destra e Sinistra, Giusto e Sbagliato

destra e sinistra

Destra e Sinistra, un binomio vecchio come il cucco e che si porta dietro un altro binomio: Giusto e Sbagliato. Da cosa deriva quest’associazione? Ho cercato di scoprirlo.

Destra e Sinistra: Giusto e Sbagliato?

Pensavate che parlassi di politica, vero? E invece no, non c’entra nulla (o, almeno, non direttamente).

La riflessione mi è venuta negli anni e si è ampliata quando ho iniziato la mia esperienza all’estero in Francia e riguarda l’etimologia delle parole (ed il loro significato).

In francese Destra si dice <Droite>, Sinistra si dice <Gauche>, ma come si dice “sinistro” nel senso di oscuro? Si dice <Sinistre> che si usa anche per indicare un incidente.

Non finisce qui! Tornando all’italiano, un incidente è un “sinistro” (come in francese!), qualcosa di oscuro è “sinistro” (come in francese, di nuovo).

Insomma, mi è parso di capire che in base al significato delle parole, “sinistra” è sempre stato legato a qualcosa di infausto, mentre “destra” a qualcosa di retto, giusto (si pensi anche a “destrezza” in italiano).

Infatti, per curiosità mi sono interrogato sui significati nella lingua inglese e qui troviamo qualcosa di interessante per quanto riguarda Destra.

In inglese, che non è tipicamente una lingua prodiga di vocaboli, Destra si dice <Right> che, però, vuol dire anche “giusto” e vuol dire anche “retto”, “diritto” (right to vote, il diritto di voto).

Postilla: anche in francese si usa <Droit> per indicare qualcosa di dritto, retto.

Manco a dirlo, in tedesco vale lo stesso: <Rechts> vuol dire “destra”, <Recht> si usa per indicare un “diritto”, “permesso” quindi connota qualcosa di positivo.

<Links>, che sta per “sinistra”, si usa anche in alcune espressioni per indicare confusione, indecisione.

L’etimologia dei termini

A questo punto bisogna andare a cercare l’etimologia dei termini e qui mi riferisco alla pagina del sito www.etimo.it e ne vengono fuori spiegazioni molto affascinanti.

Iniziamo con Destro.

Cito testualmente: “destro sembra essere la forma comparativa del non usato DEXIUS <che rimane a diritta, favorevole> e deriva dal greco DEXOS <abile, pronto, industre>“.

Vado avanti: “Come sostantivo poi sta per <congiuntura propizia, favorevole> e risale ai tempi degli antichi Greci perché gli indovini, quando volevano presagire il futuro, si volgevano verso settentrione e così i segnali celesti che per essere fausti dovevano apparire nella regione orientale, si trovavano alla loro destra“.

Per quanto riguarda Sinistro assistiamo ad uno scontro tra Romani e Greci.

L’etimologia dice: “sinistro dal latino SINISTRUM che qualcuno congiunge con SINUS <che si nasconde sotto le pieghe della veste>; altri a SENEX <vecchio> come dire <più degno>“.

Presso i Romani, i quali volti a mezzogiorno avevano il levante a sinistra, da cui venivano gli auguri, significava anche <di felice augurio, prospero, lieto>.

Ma per i Greci, che nei loro riti religiosi erano volti a settentrione, avevano alla sinistra il ponente, da cui partivano i cattivi auguri, e quindi significava <infelice, infausto, triste, avverso, perverso, cattivo>“.

L’etimo prosegue dicendo che alla fine i Latini hanno accettato quest’accezione ed è rimasta fino ai giorni nostri.

Conclusioni

Come sempre, le varie credenze, le usanze e le abitudini hanno radici molto antiche e spesso derivano da superstizioni antiche e che sono dure a morire nel tempo.

La cosa che più mi affascina è vedere come la lingua assorba questi elementi facendone poi un uso pratico e a volte strumentale che entra in maniera profonda nel linguaggio di tutti i giorni.

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